Chi sono:

mi chiamo Barbara ho 41 anni vivo attualmente  a roccalbegna in un piccolo borgo della Maremma!

nata ad Orbetello e cresciuta nel comune di manciano e per una bellissima gran parte della mia vita cresciuta  nelle colline senesi esattamente nel Chianti!

 

 

Ho deciso di aprire questo blog per raccontare la mia storia, ma soprattutto per tendere una mano a chi si sente sola, stanca, smarrita. Perché lo so bene: ci sono momenti nella vita in cui sembra che tutto crolli, che il peso sia troppo grande, che la forza non basti più. Ma dentro ognuna di noi si nasconde una guerriera. A volte basta solo una parola, un racconto, un abbraccio – anche virtuale – per riscoprirla.

 

A 18 anni ho perso mio padre, e con lui, la stabilità della mia vita. Da quel giorno ho dovuto imparare in fretta cosa significa cavarsela da sola. come se fossi già adulta.

 

Poi sono diventata madre.madre di due figli una femmina bionda dagli occhi blu ed un maschietto castano dagli occhi color nocciola!

sono due figli speciali e straordinari 

lei una bionda rara 

lui un castano in continuo movimento

loro sono la mia stella polare il mio punto fermo!

sono diventata madre Senza sapere nulla, senza manuali, senza istruzioni. Ma con tutto l’amore del mondo!

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Spesso affronto tutto da sola.Ma invece di farmi schiacciare, ho deciso di reagire. Ho creato questo spazio per condividere speranza, coraggio, verità. Perché anche quando siamo stanche, c’è qualcosa in noi che continua a brillare.

 

Credo fortemente nella bellezza delle donne che, nonostante tutto, continuano a camminare a testa alta. Credo nella forza delle madri che, nel caos quotidiano, riescono ancora a sognare. E credo che ogni difficoltà possa diventare un seme di rinascita.

 

Qui troverai parti di me, della mia storia, delle mie giornate piene e imperfette. Ma anche pensieri, riflessioni, ispirazioni. Perché se sei arrivata fin qui, forse anche tu stai cercando una voce che ti dica:

 

“Non sei sola. Ce la puoi fare. Dentro di te c’è un fuoco che nessuno può spegnere.”

barbara